Come diventare due papà?

Il desiderio di voler creare una famiglia è qualcosa d’intenso, naturale, spontaneo.

Le origini di questo desiderio sono molteplici: si può desiderare un figlio per concretizzare l’amore tra due persone, per generare della gioia e della speranza nel futuro, perché si vuol trasmettere dei valori, una storia, dell’amore…

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Sembra che l’intensità del desiderio di creare famiglia, sia legata alla storia di vita di ciascun partner, al nostro passato. In tutti i casi, una cosa è certa: questo desiderio accomuna tutti gli essere umani!

Eh si, quando dico “tutti” intendo dire qualunque sia il loro orientamento sessuale: etero, gay, lesbiche.

Siamo stati tutti coccolati dai nostri genitori, ci siamo tutti addormentati ascoltando una favola con principi e principesse e…vorremmo forse tutti rivere quei momenti, trasmetterli a qualcuno.

Ora, se una coppia uomo/donna può rispondere a questo desiderio di genitorialità quando vuole, senza porsi tante domande e senza doversi giustificare, la strada è meno semplice per le coppie dello stesso sesso.

Quali possibilità per una coppia omosessuale di diventare genitori?

coppia gay figlio

Due uomini che si amano e che si sentono pronti a voler trasmettere il proprio amore a una piccola creatura, hanno fondamentalmente tre possibilità davanti a loro.

  1. l’adozione
  2. la co-genitorialità
  3. la gestazione per altri (GPA) o maternità surrogata.

Ognuna di queste tre strade ha le sue caratteristiche: i suoi punti positivi e le sue difficoltà.

Prima di fare un passo verso una di esse, una coppia deve considerare tutti gli aspetti che le differenziano per capire quale rappresenta la scelta più appropriata, più affine al proprio essere. Si parte quindi alla ricerca d’informazioni, di storie vere, di esperienze vissute da amici e conoscenti al fine di poter correttamente valutare ogni strada.

È quello che abbiamo fatto anche noi. Ci siamo attivati per raccogliere testimonianze di persone che potevano condividere la loro esperienza nell’ambito di un’adozione, di un progetto di co-genitorialità e di un progetto di maternità surrogata.

Ognuno di noi ha una propria sensibilità, un proprio modo di vedere e vivere la vita.

Di conseguenza potremmo dibattere a lungo su quale strada sia la più “giusta” da percorrere. Noi crediamo che ognuna di esse sia in realtà quella “giusta” per qualcuno di noi. Bisogna solo trovare la propria.

Perché abbiamo scelto la maternità surrogata?

L’adozione per le coppie gay è possibile?

La prima opzione che si prende in considerazione è senza dubbio l’adozione. Come non pensare a tutti quei bambini che sono stati abbandonati dai genitori alla loro nascita o a coloro che sono stati allontanati dalla loro famiglia di origine perché non in grado di occuparsene?

Ebbene, sembrerebbe l’opzione la più semplice ma in realtà forse è la più complicata. I requisiti richiesti a una coppia che intende adottare un bambino sono tantissimi, l’iter legislativo è lento e tortuoso, i tempi di attesa sono molto lunghi e incerti. Inoltre, vi è un aspetto che viene raramente menzionato: quello economico. Una pratica d’adozione non é certamente gratuita e si può arrivare a pagare anche fino a 30mila euro per un’adozione internazionale.

Ma al di là di tutti questi elementi, l’adozione per una coppia di genitori dello stesso sesso è ancora più complicata.

In Italia adottare un bambino è impossibile per una coppia omosessuale (nonostante tutto l’amore che possa legare queste due persone) poiché la legge non lo prevede. In Francia, invece, è consentito seppure la sessualità dei genitori resta ancora un ostacolo reale per realizzare un progetto di famiglia.

Cos’è la co-genitorialità?

Il termine co-genitorialità indica la situazione in cui due persone (o più persone) esercitano il diritto di essere genitori di un bambino, senza vivere sotto lo stesso tetto o essere sposate.

co-genitori

Il caso più comune è quello dei genitori separati. Altre realtà di co-genitori sono invece rappresentate da donne single che decidono di avere un figlio ad esempio con un amico fidato, o ancora da coppie di persone omosessuali.

A differenza di quello che spesso avviene nei casi di adozione, qui il bambino è davvero desiderato dai genitori biologici. Essi assumeranno il proprio ruolo e le proprie responsabilità fin dalla nascita.

Nel considerare questa ipotesi, abbiamo trovato anche quelli che per noi sono apparsi come punti negativi. Vi chiedete quali possano essere? Per prima cosa bisogna considerare che il bambino vivrà fin dalla nascita come se fosse figlio di genitori separati, quindi in custodia condivisa. Ma sopratutto, cosa accadrebbe se un genitore un giorno decidesse di trasferirsi in un’altra regione o in un altro paese ? E se domani decidesse di avere altri figli con un altro uomo o un’altra donna? E se ci fossero tensioni, litigi con l’altra coppia di genitori?

In effetti potremmo potenzialmente ritrovarci a essere quattro genitori. Ma se a volte essere in sintonia in due è un tantino difficile, cosa accadrebbe se per una decisione importante in merito all’educazione del figlio ci fossero quattro diversi pareri?

Ebbene, dopo aver incontrato varie persone e ascoltato esperienze diverse, abbiamo capito che avere un figlio con una donna single o con un’altra coppia non è affatto semplice e che sicuramente non corrispondeva alla nostra idea di famiglia.

Ci siamo dunque cosi affacciati al mondo della gestazione per altri, la GPA.

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